Storia della Romania
L'attuale territorio della Romania comprende anche gran parte dell'antico territorio della Dacia in cui, già nel II millennio a.C. si erano stabilite alcune popolazioni indo-europee conosciute con il nome di Traci e tra cui si ricordano i Geti ed i Daci.
A partire dal VI secolo a.C, queste popolazioni si organizzarono sotto un unico regno dominato dal re geto-dacico Burebista alla cui morte succedette la disgregazione del territorio in quattro formazioni politiche.
In questo momento della storia della Romania, l'avanzata dell'esercito romano si rivela essere una minaccia per l'indipendenza del territorio e vengono quindi intraprese due campagne militari (la prima tra il 101 ed il 102 e la seconda tra il 105 ed il 106 d.C.) contro i potenziali invasori.
I tentativi di ribellione si rivelarono però fallimentari ed ebbero come sola conseguenza la conquista della Romania da parte dei romani e la sua sottomissione come provincia di Roma.
Ha dunque inizio il processo di romanizzazione dei territori conquistati e delle genti sottomesse, nonché il fenomeno dell'immigrazione dei coloni nei territori appena conquistati.
Alla disgregazione dell'impero romano, nel 271, si assistette all'arrivo di popolazioni di differenti origini (iranica, germanica, turco-tartara, slava, ebraica, latina, greca, rom?), proprio quelle stesse popolazioni che hanno contribuito a formare l'attuale diversificazione etnico-antropologica del paese.
Si entra così nel Medioveno della storia Romena durante il quale il territorio è suddiviso in tre principati: la Valacchia, o Ufro-Valacchia, la Moldavia e la Transilvania.
L'età Moderna, ossia il Rinascimento, per la Romania è collocabile attorno al 1476, ossia nell'anno in cui il primo dei tre principati, la Valacchia, a cui faranno seguito anche la Moldavia e la Transilvania, divenne vassallo dell'Impero ottomano.
La Transilvania rappresentò però l'unica parte del regno ancora autonoma pur appartenendo all'Impero e lo stesso valse sotto il dominio del Regno d'Ungheria con il quale condivise il regnante della Monarchia asbirgica fino al 1867, quando entrò a fare parte dell'Impero Austro-Ungarico.
Nel gennaio del 1859, nacque la Romania nacque come unione tra il Principato di Moldavia e quello di Valacchia ed ottenne l'indipendenza nel 1877.
Per l'unità nazionale si dovette però attendere l'annessione della Transilvania, della Bucovina e della Bassarabia che avvenne al termine del primo conflitto mondiale.
Dopo diversi mutamenti dovuti ai trattati di pace ed ai conflitti, e dopo alcuni cambi di regime politico (monarchia, paese comunista dell'orbita russa, regime ditattoriale), la Romania divenne un paese democratico (1989) con una costituzione ispirata al modello occidentale.
La Romania entrò, nel 2004, nella NATO assieme con Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Slovenia e Slovacchia, mentre, nel 2007, aderì all'Unione Europea.